Dalla finestra aperta Entran le voci calme Del fiume, I canti lontani Delle lavandaie Laggiù fra i pioppi e gli ontani, Presso la pura corrente Che mormora sì dolcemente Il fumo dei vapori Si confonde con quello delle case Sotto il riso trionfale Del cielo. Sull’altra riva, nel viale Le affiches azzurre Delle compagnie diContinua a leggere “Mattino”
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Solitudine
Solitudine, se vivere devo con te, sia almeno lontano dal mucchio confuso delle case buie; con me vieni in alto, dove la natura si svela, e la valle, il fiorito pendio, la piena cristallina del fiume appaiono in miniatura; veglia con me, dove i rami fanno dimore, e il cervo veloce, balzando, fuga dal caliceContinua a leggere “Solitudine”
Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo,Continua a leggere “Ti auguro tempo”
Musica
Il vicino siede alla sua finestra e suona il flauto. Posso sentirlo dal mio letto, E le tonde note svolazzano, picchiettando per la stanza, Urtandosi una con l’altra, Confondendosi agli improvvisi accordi. E’ veramente bello Con le piccole note di flauto tutte intorno a me, Nell’oscurità. Durante il giorno, Il vicino mangia pane e cipollaContinua a leggere “Musica”
Le cicale
Cominciano agli ultimi di giugno, nelle splendide mattinate; cominciano ad accordare in lirica monotonia le voci argute e squillanti. Prima una, due, tre, quattro, da altrettanti alberi; poi dieci, venti, cento, mille, non si sa di dove, pazze di sole; poi tutto un gran coro che aumenta d’intonazione e di intensità col calore e colContinua a leggere “Le cicale”
Il tempo e l’amore
E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava. LuigiContinua a leggere “Il tempo e l’amore”
Mi piacciono i canadesi
Mi piacciono i canadesi. Sono così diversi dagli americani. La sera tornano a casa. Le loro sigarette non puzzano. I loro capelli sono della misura giusta. Credono davvero di aver vinto la guerra. Non credono nella Letteratura. Pensano che con l’Arte si sia esagerato. Ma sono fantastici sui pattini da ghiaccio. Pochi di essi sonoContinua a leggere “Mi piacciono i canadesi”
Il gelsomino notturno
E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso ai miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse. Splende un lumeContinua a leggere “Il gelsomino notturno”
Tiepide sere estive
Adesso i tigli sono rifioriti davvero e la sera, quando comincia a far buio ed è finito il faticoso lavoro, giungono le donne e le fanciulle, salgono in cima alle scale appoggiate ai rami e riempiono un cestino di fiori di tiglio.. . Dai vecchi alberi, attraverso le tiepide sere estive, giunge sempre un profumoContinua a leggere “Tiepide sere estive”
Non ho smesso di pensarti
Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos’hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato? Mi piacerebbeContinua a leggere “Non ho smesso di pensarti”
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