Diario intimo
Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza. Cesare Pavese -Il mestiere di vivere
1° marzo 1956, giovedì. In qualche modo è già marzo, è molto tardi e fuori un gran vento caldo soffia così forte che gli alberi e le nuvole sono lacerati e le stelle guizzano. E’ da oggi pomeriggio che plano su questo vento e al ritorno, stasera, con la stufa a gas che si lamenta…
“Ho conosciuto Henry Miller. È venuto a colazione con Richard Osborn, un avvocato che avevo dovuto consultare a proposito del contratto per il mio libro su D. H. Lawrence. Mi è piaciuto subito, non appena l’ho visto scendere dalla macchina e mi è venuto incontro sulla porta dove lo stavo aspettando. La sua scrittura è…
E in questi tempi, affannati e difficilissimi, fatti di fretta, umori e psicologia, è pressoché impossibile “conoscere” se stessi. All’improvviso tutti gli altri sono molto sposati e felici, e una si ritrova molto sola e amareggiata a mangiare ogni mattina un uovo sodo insipido in solitudine e a pitturarsi una bocca rossa per lanciare sorrisi-tanto…
Io ho questo demone che vorrebbe vedermi scappare urlando come se fossi sul punto di cedere, di fallire. Vuole farmi pensare di essere tanto brava da dover essere perfetta. O niente. Al contrario, io sono qualcosa: una persona che si stanca, che deve combattere la timidezza, che ha moltissimi problemi nell’affrontare il prossimo con disinvoltura….
“E allora impara a vivere. Tagliati una bella porzione di torta con le posate d’argento. Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi. Apri gli occhi. […] Impara come fa la luna a tramontare nel cielo della notte prima di Natale. Apri le narici. Annusa la neve. Lascia che la vita accada.” Sylvia Plath…
“È facile ripromettersi di prendere appunti, ma scrivere è un’arte difficilissima. Bisogna scegliere continuamente […] Scrivere non è per niente un’arte facile. Pensare ciò che si vuole scrivere sembra facile; ma il pensiero evapora, sfugge qua e là.” Virginia Woolf, Diario di una scrittrice – Minimum Fax, 2005
Questa che propongo è una pagina da “Quaderni e diari – 1950/1973) di Hannah Arendt – Neri Pozza Editore. “Luglio 1950 Paragonata all’eternità passata, che era prima che noi fossimo, e all’eternità futura, che sarà dopo che noi saremo stati, la nostra intera esistenza qui è pura presenza. Vivere realmente significa realizzare questo presente: un…
16 gennaio. Nell’ultima settimana c’è stato come un crollo, così completo come fosse in quella notte di due anni fa. Altro esempio non mi è mai capitato. Tutto pareva finito e anche oggi pare che non sia altrimenti. Lo si può intendere in due modi e probabilmente va inteso così nel tempo stesso. Primo: Il…
Dal “Mestiere di vivere” – diario di Cesare Pavese: “1° dicembre 1949 Passeggiando sul lungo Po, davanti ai Monti dei Cappuccini. Imbrunire nebbioso, le ville scompaiono, restano i dorsi scuri, irsuti dei colli, selvaggi, sfumati. A che serve questa bellezza – che cosa significa almeno? Tornano in mente i pensieri sul selvaggio superstizioso, sulla irrealtà…