Pochi giorni prima che nascesse Alice, mia figlia, dovunque vedevo convolvoli: convolvoli, malva e spighe di grano.
Era il mese di giugno.
Fu un’estate magica.
Alla sua nascita una delle cose che notai, a parte gli occhi azzurri e i capelli biondi, fu la pelle – proprio vellutata come un convolvolo.
Il giorno dopo mio marito e mia madre arrivarono con un mazzo di spighe di grano, dorate, come quei giorni di estate appena iniziata …
Stamattina mi sono ricordata di quando mia figlia Alice, da bambina e in estate, metteva tutto il suo impegno, perché facessimo colazione in giardino.
Preparava i menù, da lei disegnati e scritti – e in tre, noi tre, mio marito, io e lei, facevamo colazione in giardino.
Sempre stava con noi la nostra cagnolina Frida che sorrideva – sdraiata nel prato – ai nostri piedi.
Penso di averli conservati tutti quei menu, in qualche mio cassetto dei ricordi.
