• Insieme

    Eravamo insieme, tutto il resto del mondo l’ho scordato Walt Whitman

  • Perché ti possiedo  e no

    Perché ti possiedo  e no

    Perché ti possiedo  e no perché ti penso perché la notte è qui ad occhi aperti perché la notte passa e dico amore perché sei qui a riprendere la tua immagine e sei migliore di tutte le tue immagini perché sei bella dai piedi fino all’anima perché sei buona dall’anima fino a me perchè dolce…

  • Era color del mare e dell’estate

    Era color del mare e dell’estate la strada fra le case e i muri d’orto dove la prima volta ti cercai. (…) T’amavo. Amavo. Anche per me nel mondo c’era qualcuno. O strada tra le case, benedetta, dove la prima volta nella vita pietà d’altri che me mi strinse il cuore Camillo Sbarbaro

  • Ora il fuoco d’autunno

    Ora il fuoco d’autunno brucia lento lungo i boschi, e giorno dopo giorno le foglie cadono e s’impoltigliano e notte dopo notte il vento minaccioso geme nelle serrature e racconta di campi vuoti, di montane solitudini, di ondate ampie e cupe. Ora si sente la potenza della malinconia,  più tenera nei suoi umori d’ogni gioia…

  • Vaghe stelle dell’Orsa

     Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea tornare ancor per uso a contemplarvi sul paterno giardino scintillanti, e ragionar con voi dalle finestre di questo albergo ove abitai fanciullo, e delle gioie mie vidi la fine. Quante immagini un tempo, e quante fole creommi nel pensier l’aspetto vostro e delle luci a voi compagne! allora che,…

  • Conosco delle barche

    Conosco delle barche che restano nel porto per paura che le correnti le trascinino via con troppa violenza. Conosco delle barche che arrugginiscono in porto per non aver mai rischiato una vela fuori. Conosco delle barche che si dimenticano di partire hanno paura del mare a furia di invecchiare e le onde non le hanno…

  • Un ricordo

    Non dormo. Vedo una strada, un boschetto, che sul mio cuore come un’ansia preme; dove si andava, per star soli e insieme, io e un altro ragazzetto. Era la Pasqua; i riti lunghi e strani dei vecchi. E se non mi volesse bene pensavo e non venisse più domani? E domani non venne. Fu un…

  • Desiderio e abbandono

    Desiderio vuol dire attesa che si inoltra di poco – nelle spire irrisolte di un’altra eterna scelta: latte? limone? Con astuzia provvedo che la sorte non esca dalla tazza. Mi hai insegnato che abbandonarsi è una scommessa e la riuscita deriva dallo stupore la conchiglia si meraviglia di se stessa rivelando all’interno che non ha…

  • La mia sera

    Il giorno fu pieno di lampi;ma ora verranno le stelle,le tacite stelle. Nei campic’è un breve gre gre di ranelle.Le tremule foglie dei pioppitrascorre una gioia leggiera.Nel giorno, che lampi! che scoppi!         Che pace, la sera! Si devono aprire le stellenel cielo sì tenero e vivo.Là, presso le allegre ranelle,singhiozza monotono un rivo.Di tutto…

  • Ricordo di fanciullezza

    Le gaggie della mia fanciullezzadalle fresche foglie che suonano in bocca… Si cammina per il Cinghio asciutto,qualche ramo più lungo ci accarezzala faccia fervida, e allora, scostandoil ramo dolce e fastidioso, per inconscia vendettasi spoglia di una manata di tenere foglie. Se ne sceglie una, si pone lievesulle labbra e si suona camminando,dimentichi dei compagni.…

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