Alla sera

Forse perché della fatal quiete tu sei l’immago a me sì cara vieni o Sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni, e quando dal nevoso aere inquiete tenebre e lunghe all’universo meni sempre scendi invocata, e le secrete vie del mio cor soavemente tieni. Vagar mi fai co’ mieiContinua a leggere “Alla sera”

Antonio Machado

Nel 1939 Antonio Machado abbandona Barcellona insieme con il fratello José, la moglie del fratello e la madre, per andare oltre la frontiera francese. Alloggia in un albergo situato dopo la frontiera, a Collioure: è qui che muore il 22 febbraio 1939, con in tasca un bigliettino che riporta la scritta: “Quei giorni azzurri eContinua a leggere “Antonio Machado”

La rosa bianca

Coglierò per te l’ultima rosa del giardino, la rosa bianca che fiorisce nelle prime nebbie. Le avide api l’hanno visitata sino a ieri, ma è ancora così dolce che fa tremare. E’ un ritratto di te a trent’anni, un po’ smemorata, come tu sarai allora. Attilio Bertolucci – Fuochi in novembre – Parma, Minardi 1934

L’uomo dei gelati

Quando l’estate viene in città l’uomo dei gelati con puntualità eccolo… appare… è là!, fedele all’appuntamento col suo magico assortimento di gelati colorati di ghiaccioli sciroppati. Tutta una meraviglia: crema, nocciola, vaniglia, fragola, pistacchio, limone… “Piano, non fate confusione!”. Quando l’estate viene in città l’uomo dei gelati con pochi soldi ti dà un sorso diContinua a leggere “L’uomo dei gelati”

Mattino

Dalla finestra apertaEntran le voci calmeDel fiume,I canti lontaniDelle lavandaieLaggiù fra i pioppi e gli ontani,Presso la pura correnteChe mormora sì dolcementeIl fumo dei vaporiSi confonde con quello delle caseSotto il riso trionfaleDel cielo.Sull’altra riva, nel vialeLe affiches azzurreDelle compagnie di navigazioneRiempiono di nostalgia e di illusioneIl cuore degli uominiSeduti sulle panchine.Penso a una fanciullaContinua a leggere “Mattino”