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Etica e estetica
George Orwell, autore di 1984, appartiene agli scrittori che, verso la metà del XX secolo, hanno riflettuto sull’estetica. In primo luogo egli si interroga sul prezzo che saremmo disposti a pagare per assistere alla nascita di un capolavoro. “Se Shakespeare ritornasse domani sulla terra e si venisse a sapere che il suo passatempo preferito era…
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Su Virginia
“Virginia, però, voleva sposarsi, odiava l’idea di vivere sola. Voleva un matrimonio vivo, vero, E Vanessa era d’accordo, era convinta che avrebbe dato stabilità alla sorella. Fu così che Virginia disse di sì a Leonard. Prima del matrimonio, Leonard era andato a parlare con il dottor Savage, amico del padre di Virginia. (…) Savage era…
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Siddharta
Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch’egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui. Hermann Hesse – Siddharta…
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L’arpa d’erba
“Riley fu il primo a svegliarsi e svegliò anche me. Tre stelle mattutine svanivano all’orizzonte, nella porpora del sole nascente; la rugiada imperlava le foglie, i merli si levavano in fitta schiera per volare incontro alla luce che si faceva sempre più intensa.” Tratto da “L’Arpa d’erba” di Truman Capote – ed. Garzanti (1981)
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L’arrivo dell’estate
” E così, grazie al sole e alle grandi esplosioni di foglie e fiori, ebbi la familiare certezza che la vita ricomincia con l’estate.” (Francis Scott Fitzgerald – Il grande Gatsby)
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Da “La profezia della curandera”
“Ma, per poter cominciare la sua iniziazione, la donna doveva prima superare una serie di prove che mitigassero il suo carattere per poter quindi imparare, nel Tempio, a controllare a poco a poco il proprio corpo e la propria mente. Di tutto quel percorso, la lotta più grande che doveva affrontare era quella del controllo…
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I tre livelli di sapienza
Il primo livello di sapienza è saper tacere, il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, il terzo è saper parlare senza dire troppo e male. Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio. Hernàn Huarache Mamani – “La…
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Il vino della solitudine
Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento. Iréne Némirovsky – Il vino della solitudine – Edizioni Adelphi
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Rimini
“Si cerca sempre se stessi, in fondo. O qualcosa di noi che non ci è chiaro o non abbiamo capito: le ragioni di una sofferenza o di quella malattia sotterranea che ti prende il respiro ed è nera e umida come la malinconia.” (Pier Vittorio Tondelli – Rimini – Bompiani, 1985)
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Da Un amore
“Di colpo egli capì ciò che dicevano, capì il significato del mondo visibile allorché esso ci fa restare stupefatti e diciamo “che bello” e qualcosa di grande entra nell’animo nostro. Tutta la vita era vissuta senza sospettarne la causa. Tante volte era rimasto in ammirazione dinanzi a un paesaggio, a un monumento, a una piazza,…