“Ogni volta che c’è una separazione perdiamo anche una parte di noi stessi. Siamo, appunto, se-partiti.
La difficoltà di digerire una separazione non è solo la difficoltà di rinunciare a chi amavamo, ma è anche quella di perdere una parte di noi stessi, quella parte che il nostro amore faceva esistere.”
Massimo Recalcati
Quando si è giovani, si fanno tante cose perché vengono vissute come se si trattasse soltanto di una prova generale, un’esercitazione che si può modificare appena il sipario si alza sul serio. Poi, un giorno, ci si rende conto che il sipario è rimasto sempre sollevato. (Sybille Bedford)
Tutelare la mente da un invecchiamento precoce significa lasciar spazio alla creatività e non chiudere i conti con la vita. Dobbiamo vivere nel presente e liberare il cervello dalla marea di cose inutili con le quali lo imbottiamo. Per ritornare a considerare la vecchiaia come l’età dell’oro è opportuno smettere di chiedere al cervello prestazioni…
Nella Enciclopedia dei ragazzi della Treccani si legge: ”Noi non possiamo entrare in contatto diretto con l’inconscio, poiché è fuori dal nostro controllo cosciente, e dobbiamo scoprirne il funzionamento attraverso i suoi cosiddetti derivati: i sogni, i sintomi, i lapsus (dimenticanze, errori di memoria, scambi di nomi)” “L’inconscio è un particolare regno della psiche con…
Thanks for sharing this. Anita
Mille grazie a te, Anita!
Non sono pratica di separazioni per f9rtuna sinonad oggi almeno, però credo che Recqnati abbia ragione 1uando afferma che si soffre perché si perde una parte di noi che si era creata con l’amore, non per niente tante persone separate dicono che si sono sentite sconfitte nel riguardo della vita. Bu9nanotte cara altra 🌻
Grazie cara Giusy per il tuo commento.
Felice giornata!
porti sempre profonde riflessioni e anche la vita è costruita così.
è vero, abbiamo perso una parte di noi. Faccio solo un’altra riflessione: se si perdesse ciò che ci ha fatto amare, quella perdita non sarebbe, in un primo momento, limitata a coloro che ci hanno motivato ad amare? e se sì, il tempo non sarebbe un agente rigenerante? cioè, ricostruiremmo dentro di noi ragioni per amare ancora?
un abbraccio e buon inizio settimana.
Ciao Fernando, la risposta è sì a tutte e due le domande.
E di certo il tempo è un ottimo guaritore e di sicuro torneeremo ad amare ancora.
Grazie per i tuoi bei commenti e buon inizio settimana anche a te!
Poi ci sono persone come me che, dopo un divorzio, due convivense e un buon numero di fidanzati, ci fanno l’abitudine e imparano a superare in scioltezza. 😉
Ottimo allora, Evaporata. Ci si fa l’abitudine, quindi?
No, dipende molto dal carattere ecda come si è cresciuti.
Buona giornata Lara
Sulle separazioni credo di avere molta esperienza, ci sono tante sfumaure, tante cause, tante situazioni con la costante del dolore. A volta le subiamo, in altre ne siamo parte attiva, ma in tutti i casi sono sempre traumi che dobbiamo elaborare come dice Recalcati.
Chi prima chi dopo, abbiamo tutti fatto esperienza di almeno una separazione.
Dobbiamo certamente elaborarle, è vero.
Grazie Daniele per i tuoi commenti che mi fanno molto contenta.
Buona giornata
Buona giornata anche a te, Allegro!
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