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La prigione invisibile dell’infanzia

“…Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi,”riparare i guasti”, riacquisire la nostra iLeontegrità perduta.

Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza.

Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile – e tuttavia così crudele – dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa….”.

Alice Miller – Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé. Riscrittura e continuazione – Editore Bollati Boringhieri

 

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19 Commenti

  1. Belle parole, ma sarebbe bello sapere se, chi le scrive, ha esperienza personale circa i danni subiti durante l’infanzia e, aggiungo per esperienza personale, anche durante l’adolescenza. 😉