L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi
Un grande anzi, immenso poeta 🥀🥀🥀 Buonanotts 🌻
Grazie Giusy, hai proprio ragione.
BUONA GIORNATA! 🌸❤ 🌸
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(il… finito ovvero la dimensione umana)
Movesi il vecchierel canuto et biancho
del dolce loco ov’à sua età fornita
e da la famigliuola sbigottita
che vede il caro padre venir manco;
indi trahendo poi l’antiquo fianco
per l’extreme giornate di sua vita,
quanto piú pò, col buon voler s’aita,
rotto dagli anni, e dal camino stanco
e viene a Roma, seguendo ’l desio,
per mirar la sembianza di colui
ch’ancor lassù nel ciel vedere spera:
cosí, lasso, talor vo cerchand’io,
donna, quanto è possibile, in altrui
la disïata vostra forma vera.
Francesco Petrarca
Un altro nostro grande poeta, Petrarca.
Grazie ancora, Lyth
Sì, bellissima poesia… imparata a memoria… anche altre.
Da allora non leggo le poesie… sono diventato intollerante alle poesie.
BUON POMERIGGIO
Quarc
P.S. Attendo foto di buchelettere… non c’è fretta.
Buon pomeriggio anche a te, caro Quarc.
Va bene per le foto, spero che tu non abbia fretta 🙂