All’improvviso tutti gli altri…

E in questi tempi, affannati e difficilissimi, fatti di fretta, umori e psicologia, è pressoché impossibile “conoscere” se stessi.
All’improvviso tutti gli altri sono molto sposati e felici, e una si ritrova molto sola e amareggiata a mangiare ogni mattina un uovo sodo insipido in solitudine e a pitturarsi una bocca rossa per lanciare sorrisi-tanto dolci al mondo.
Allora una si basa su segni ben definiti che, si suppone, dovrebbero fornire interessanti premesse.
Lui va ai balletti, ergo dovrebbe avere un animo sensibile e artistico.
Fa citazioni poetiche, ergo deve essere l’anima gemella. Legge Joyce, ergo deve essere un genio.
Prendiamone atto, corro il rischio di esigere che il mio ideale assoluto sia un semidio e, visto che in giro non ce ne sono tanti, alla fine me ne fabbrico uno inconsciamente.
E poi mi rifugio e mi rotolo nella poesia e nella letteratura, dove il valore della soddisfazione è tangibile e attestato.
Veramente non penso ancora abbastanza profondamente.
Sylvia Plath – Diari pag. 106 – Adelphi Editore

Li devo leggere!
Mi farebbe piacere sapere poi cosa ne pensi
Ciao Marisa, buona serata!
Buon fine settimana
Altrettanto a te, Allegro.
Grazie di cuore!
Buongiorno e buon sabato 🙂
Grazie di cuore, Raffa e altrettanto a te.
Grazie!
👌👌👌✒ wow 🌹 Ti auguro un sabato bello e rilassante, cara Lara🌞🌻😘
Grazie Mic, altrettanto a te! ☀️🌸👍