A Zacinto

Né più mai toccherò le sacre sponde

Ove il mio corpo fanciulletto giacque,

Zacinto mia, che te specchi nell’onde

Del greco mar, da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde

Col suo primo sorriso, onde non tacque

Le tue limpide nubi e le tue fronde

L’inclito verso di colui che l’acque

Cantò fatali, ed il diverso esiglio

Per cui bello di fama e di sventura

Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,

O materna mia terra; a noi prescrisse

Il fato illacrimata sepoltura.

Ugo Foscolo

Articoli simili

23 Commenti

  1. Sebbene sia una delle poesie più note del Foscolo, non è tra le mie preferite perché la sua struttura a scatole cinesi, con un lunghissimo periodo fatto tutto di relative inserite una dentro l’altra me la rende faticosa e troppo costruita

  2. Magnifico il paesaggio nelle foto, 🤩. Ricordo che questa poesia era una delle tante che si dovevano studiare a memoria quando andavo a scuola, 🙂. Buona domenica Lara, 🌷🤗.

      1. Grazie, 🤗. Sicuramente l’imparare a memoria le poesie era un ottimo esercizio… anche se ci voleva un po’ a impararle, 😁.

  3. 👌👌👌✒📷🌹Le isole greche sono assolutamente magiche. Ti auguro bellissima giornata cara Lara 🌹😘🌹

  4. Wow! Incredibile e così bella Lara! Voglio essere lì in questo momento e fare una nuotata e sdraiarsi sotto il sole tutto il giorno! Grazie mi aiuti a pensare a quanto deve essere perfetto il cielo e almeno quella ricompensa può arrivare qualche volta! ❤🌹🌈🌞 🤗
    Lorenzo

      1. Buona giornata a te Lara! Oh sì sono più veramente! Mi fai sognare; e sognare è molto importante e utile a volte! Sono stato in gran parte del Nord Europa e mi sono divertito immensamente! Se ho l’opportunità di visitare di nuovo l’Europa questo è uno dei miei luoghi principali da visitare nell’Europa meridionale!
        Quindi grazie per l’ispirazione e la bellezza! ❤ 🌹 🌈 🌞
        Che Dio la benedica!
        Paisano / Fratello in Cristo
        Lorenzo (Larry)