Il croco

Il croco (Crocus il nome scientifico) è una pianta erbacea bulbosa, originaria dell’ Oriente. In Italia è  coltivata soprattutto in Abruzzo. 

Il  nome fa riferimento agli stimmi lunghi e filamentosi, deriva infatti dall’antica parola greca “Kroke” che significa filamenti.

La pianta è associata e nota per lo zafferano, la spezia dalle infinite proprietà.

Tra le testimonianze più antiche sul croco, vi è quella che si riferisce alla descrizione, da parte di Omero,  del letto nuziale di Giove e Giunone, descritto come ricoperto da “tantissimi fiori”, tra i quali appare il croco.

I Greci, invece,  attribuiscono la nascita di questo fiore all’amore del giovane Crocus per la dea Smilace. Leggenda vuole che gli dei, contrari a quest’amore, trasformassero lui nella pianta dello zafferano e lei in quella del tasso.

La maggior parte delle specie di croco fiorisce tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

Vi sono circa una ottantina di varietà di croco, tutte che variano nei colori giallo, lilla, arancio e bianco striato.

È bene piantare i bulbi da settembre a ottobre (ma si è in tempo fino a dicembre), a una profondità di 7-8 centimetri in un terreno ricco misto a sabbia, fresco ma ben drenato.

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21 Commenti

      1. Ci sono stati diversi avvelenamenti appena mi viene in mente ritorno a farti vicista complimenti per il tuo blog molto bello.

      2. E’ verissimo.
        Il colchico autunnale è chiamato anche ‘falso zafferano’.
        Ti ringrazio molto.
        Buona giornata!

  1. I fiori del crocco sono tutti molto belli, dal vivo sono sincera non ne ho mai visti, ma in immagini si e anche quelle da te postate sono davvero belle❣ Buona notte 😊

  2. 👌👌👌📷✒😘 Ho provato a coltivare crochi anni fa. Sfortunatamente, non sono mai sopravvissuti all’inverno. Le temperature intorno ai -30°C non fanno eccezione da noi in inverno. Ti auguro una bella e soleggiata giornata Lara🌹❣🌻

      1. d’altra parte, i gigli sono sorprendentemente rigogliosi nel nostro giardino🤔🙂😘☀️