1° marzo 1956

1° marzo 1956

1° marzo 1956, giovedì.  In qualche modo è già marzo, è molto tardi e fuori un gran vento caldo soffia così forte che gli alberi e le nuvole sono lacerati e le stelle guizzano.  E’ da oggi pomeriggio che plano su questo vento e al ritorno, stasera, con la stufa a gas che si lamenta…

Ho conosciuto Henry Miller

Ho conosciuto Henry Miller

“Ho conosciuto Henry Miller. È venuto a colazione con Richard Osborn, un avvocato che avevo dovuto consultare a proposito del contratto per il mio libro su D. H. Lawrence.  Mi è piaciuto subito, non appena l’ho visto scendere dalla macchina e mi è venuto incontro sulla porta dove lo stavo aspettando.  La sua scrittura è…

All’improvviso tutti gli altri…

E in questi tempi, affannati e difficilissimi, fatti di fretta, umori e psicologia, è pressoché impossibile “conoscere” se stessi.  All’improvviso tutti gli altri sono molto sposati e felici, e una si ritrova molto sola e amareggiata a mangiare ogni mattina un uovo sodo insipido in solitudine e a pitturarsi una bocca rossa per lanciare sorrisi-tanto…

Martedì 1 ottobre 1957

Martedì 1 ottobre 1957

Io ho questo demone che vorrebbe vedermi scappare urlando come se fossi sul punto di cedere, di fallire. Vuole farmi pensare di essere tanto brava da dover essere perfetta. O niente. Al contrario, io sono qualcosa: una persona che si stanca, che deve combattere la timidezza, che ha moltissimi problemi nell’affrontare il prossimo con disinvoltura….

Dal diario di Virginia Woolf

Dal diario di Virginia Woolf

“È facile ripromettersi di prendere appunti, ma scrivere è un’arte difficilissima. Bisogna scegliere continuamente […] Scrivere non è per niente un’arte facile. Pensare ciò che si vuole scrivere sembra facile; ma il pensiero evapora, sfugge qua e là.” Virginia Woolf, Diario di una scrittrice – Minimum Fax, 2005

Naumburg, 7 aprile 1866
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Naumburg, 7 aprile 1866

Naumburg, 7 aprile 1866 Di tanto in tanto spuntano ore di tranquilla contemplazione in cui fra la tristezza e la gioia noi crediamo di dominare dall’alto della nostra vita, ore che fan pensare a quei bei giorni d’estate così ben dipinti da Emerson che possono adagiarsi mollemente sulle colline. “In quelle giornate – egli dice…

Luglio 1950 (Diario)

Luglio 1950 (Diario)

Questa che propongo è una pagina da “Quaderni e diari – 1950/1973) di Hannah Arendt – Neri Pozza Editore. “Luglio 1950 Paragonata all’eternità passata, che era prima che noi fossimo, e all’eternità futura, che sarà dopo che noi saremo stati, la nostra intera esistenza qui è pura presenza. Vivere realmente significa realizzare questo presente: un…

4 gennaio 1958

4 gennaio 1958

Quattro giorni del nuovo anno andati, insieme alla risoluzione di una pagina quotidiana, per descrivere umori, fatica, una buccia d’arancia o il colore dell’acqua  nella vasca dopo il bagno settimanale. … L’oppressione a strisce gialle e nere di ottobre, novembre e dicembre è andata, e arriva l’aria pura del nuovo anno.  Tanto fredda da trasformare…