Il mare

“Vivere in un ambiente è bello quando l’anima è altrove. In città5 quando si sogna la campagna, in campagna quando si sogna la città. Dapptertutto quando si sogna il mare”.

Cesare Pavese – “Il mestiere di vivere”

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19 Commenti

  1. Eh sì… sognare il mare!
    Io ci sono nato al mare… mi devo accontentare di un piccolo lago.
    BUONGIORNO Lara.
    Quarc

      1. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
        questa morte che ci accompagna
        dal mattino alla sera, insonne,
        sorda, come un vecchio rimorso
        o un vizio assurdo. I tuoi occhi
        saranno una vana parola,
        un grido taciuto, un silenzio.
        Cosí li vedi ogni mattina
        quando su te sola ti pieghi
        nello specchio. O cara speranza,
        quel giorno sapremo anche noi
        che sei la vita e sei il nulla.
        Per tutti la morte ha uno sguardo.
        Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
        Sarà come smettere un vizio,
        come vedere nello specchio
        riemergere un viso morto,
        come ascoltare un labbro chiuso.
        Scenderemo nel gorgo muti.

        (Cesare Pavese – Torino tra l’11 marzo e il 10 aprile del 1950)

      2. Tutti gli spiriti eletti sono soggetti a forti tensioni: Caravaggio eccedeva in intemperanze violente, Dante si dovette placare viaggiando con la mente nell’aldilà e Pavese cedette alle molte circostanze avverse: l’elenco potrebbe continuare oltre ogni disponibilità di questo spazio…

      3. Soleggiato ma ancora con spifferi siberiani: grazie comunque e felice notte a te!

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