Rilke e l’angoscia

Westerwede

“Oh , mille mani hanno costruito la mia angoscia ed essa, che era un villaggio remoto è diventata una città, una grande città, in cui accade l’indicibile. E’ cresciuta senza sosta ed ha tolto tutto il verde al mio sentire, che non dà più frutti. 

Già a Westerwede cresceva l’angoscia e case e vie sorgevano dall’angoscia dei fatti e delle ore che là trascorrevano. E quando giunse Parigi, l’angoscia divenne subito immensa”

“Quelle angosce che ogni giornata mi rovesciava addosso, svegliavano cento altre angosce, ed esse si ergevano in me contro di me, e si alleavano, e io non riuscivo a vincerle.”

Rainer Maria Rilke da una lettera a Lou Salomè, in Poesie, a cura di Baioni, Einaudi Torino 1994

 

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8 Commenti

    1. Buongiorno Raffa! WordPress è andato bene per un bel po’, ma oggi non riuscivo neppure a postare.
      Grazie del tuo commento e felice sabato anche a te.

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