La gatta

Era una gatta, assai trita, e non era
d’alcuno, e, vecchia, aveva un suo gattino.
Ora, una notte, (su per il camino
s’ingolfava e rombava la bufera)
trassemi all'uscio il suon d’una preghiera,
e lei vidi e il suo figlio a lei vicino.
Mi spinse ella, in un dolce atto, il meschino
tra’ piedi; e sparve nella notte nera.
Che notte nera, piena di dolore!
Pianti e singulti e risa pazze e tetri
urli portava dai deserti il vento.
E la pioggia cadea, vasto fragore,
sferzando i muri e scoppiettando ai vetri.
Facea le fusa il piccolo, contento.

Giovanni Pascoli

8 risposte a “La gatta”

  1. 👌👌👌📷✒🤗 Buona domenica cara Lara🌹🌞🌈

    1. Grazie Mic, altrettanto a te! ☀️🌸💕

    2. Bella la poesia,con una tenerezza dentro.Buona Domenica Lara! Ciao!🖐️🖐️🌻🌅

      1. Ciao Mario Angelo! Grazie del tuo commento graditissimo. Buona domenica anche a te!💫👋🚴🤹‍♀️

    1. Grazie Allegro, buona domenica anche a te!

  2. Buongiorno e buona domenica!

    1. Ciao Raf, scusa se ti rispondo solo ora, ma non avevo visto il tuo commento.
      Felice lunedì! ☀️🌸💕

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