
“Sono esistiti, ed esistono tuttora, malgrado i disordini che la civiltà porta, piccoli deliziosi popoli che appresero la musica con la semplicità con cui si apprende a respirare.
Il loro conservatorio è: il ritmo eterno del mare, il vento tra le foglie, e mille piccoli rumori percepiti con attenzione, senza mai ricorrere a trattati arbitrari. Le loro tradizioni vivono negli antichissimi canti associati alla danza, in cui ciascuno, durante i secoli, ha rievocato il suo rispettoso contributo.”
Claude Debussy
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