Il gelsomino notturno

E s’aprono i fiori notturni,
nell’ora che penso ai miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
 
Dai calici aperti si esala
l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l’erba sopra le fosse.

Un’ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.

Per tutta la notte s’esala
l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s’è spento…

È l’alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.

Giovanni Pascoli

18 risposte a “Il gelsomino notturno”

  1. 👌👌👌📷✒😘 Ti auguro una bella e soleggiata domenica, cara Lara🌹🌞🌅

    1. Ciao Mic, per ora piove qui… Grazie per l’augurio che ricambio di cuore.

      1. 💝 con noi è nuvoloso, gelo e nevica 😁

    1. Grazie mille e altrettanto a te!

    1. Ciao Allegro, scusa il ritardo.
      Buona domenica anche a te!

    1. Grazie mille Raffa, altrettanto a te!

  2. Buona domenica Lara, 🌞🌼.

    1. Grazie Eleonora. Buona domenica anche a te!

  3. che bella, grazie per avermi fatto ricordare questa delicata poesia!

    1. Grazie a te per le tue parole!

    1. Mi fa davvero piacere. Grazie!

  4. […] Il gelsomino notturno — Giardini di rose […]

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