
“La maschera non si toglie, al più si alza” diceva Eduardo De Filippo
Un Carnevale senza Arlecchino Così spariscono le vecchie maschere (E’ un articolo di Armando Torno)
Chi riconosce oggi Gianduia di Torino o il Marchese di Genova? Per capire chi sia Meneghino di Milano o Stenterello di Firenze in molti cercano la soluzione sul computer.
(…)Resistono all’anonimato, forse perché si sono rifugiati nell’immaginario collettivo, Arlecchino e Pulcinella.
Le maschere realizzarono, esasperando, tendenze e desideri sino alla comicità, l’unico vero federalismo che abbia conosciuto il Bel-paese: quello dei costumi.

E ridere – lo sottolineava un filosofo come Henri Bergson – è utile per mettere sotto controllo i difetti. Le maschere delle tradizioni svolgevano questa funzione nell’intero Paese, raccogliendo lazzi e frizzi all’ombra di ogni campanile. Ma probabilmente anche la comicità ha cambiato natura, aiutata prima dalla televisione e poi dalla rete.
Dove sono finite le nostre maschere? I negozi, giustamente, si adeguano alle richieste. Se nessuno desidera indossare le sembianze del bolognese Balanzone, con il suo latino maccheronico e le citazioni dotte e strampalate, ne fanno a meno.
Eppure la maschera – dal latino medievale mascha – è il finto volto che si indossava per liberarsi dalle convenzioni. Il Carnevale era il giorno in cui, scherzando, si potevano almeno proferire alcune verità. In tempi recenti questo travestimento del viso si è rivelato superfluo.
Più o meno un secolo fa, al tempo di Luigi Pirandello, maschere veneziane come Pantalone o Colombina e tante altre cominciarono a ritirarsi lentamente incalzate da una dilagante “crisi dell’io”. Sono rimaste ancora per decenni nei negozi, nei giorni di Carnevale, ma hanno smesso di riflettere la società che le aveva generate.
L’uomo – notò proprio Pirandello – non può capire gli altri, meno che mai se stesso: ognuno vive portando – consapevolmente o no – appunto una maschera. Se la tiene fissa, ogni giorno dell’anno, e dietro essa si muovono innumerevoli personalità diverse e inconoscibili.
Rispondi