SEQUESTRO EMOTIVO – Un racconto

Un racconto – per rendere l’idea di cosa sia, secondo David Goleman, il sequestro emotivo o sequestro dell’amigdala.

“Anche se durante le feste il ritmo è frenetico, lei lavorava sempre come una matta per fare di Natale un giorno perfetto: andava a comprare i regali, li incartava, cucinava dolci e preparava per cena i cibi tradizionali svedesi – polpettine e lefse.

Anche quella volta, dopo essere corsa in giro per tutto il giorno, accese le candele e chiamò la famiglia a tavola, sulla quale fumavano i cibi preparati con cura.

A quel punto tutti si presentarono …. ma in ritardo.

La figlia quindicenne non si era ancora lavata i capelli.

Il figlio non l’aveva sentita chiamare “a cena” perché ascoltava musica in cuffia.

Il marito stava “finendo un lavoretto” al tavolo degli attrezzi.

Quando finalmente arrivarono, i cibi non fumavano più.

Lei li guardò tutti in silenzio.

La cena era immersa in un’atmosfera tesa, si sentiva solo il rumore dell’argenteria sui piatti di porcellana.

Poi, al momento di aprire i regali, lei si sedette su una sedia, si mise a leggere il giornale e non disse più una parola per il resto della serata.”

I sequestri dell’amigdala si presentano in forme molto diverse, sabotandoci la vita ed il lavoro.

La buona notizia è che, con una maggiore consapevolezza di sé, sembra sia possibile “ricablare” il nostro cervello in funzione di una risposta più efficace agli stress che li innescano.

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12 Commenti

  1. 👌👌👌✒💝 A volte abbiamo bisogno di prove del nostro stesso bisogno. Altrimenti andiamo a fare foto. Buon sabato cara Lara😘🤗🌞

      1. Grazie cara Lara.💝Posso fare un sacco di cose… ora sto cuocendo una torta di noci, per esempio 😁🍰

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