
“Da sempre leggere per lei è stato essenziale, necessario, il suo sistema di supporto. La sua vita è stata plasmata dalla lettura.
Ha letto non solo per distrarsi, per cercare conforto, per passare il tempo, ma ha letto in uno stato di innocenza primordiale, in cerca di rivelazioni, di insegnamenti, persino.
Ha letto per scoprire come funziona il sesso, come nascono i bambini, ha letto per scoprire cosa significhi essere buoni o cattivi, ha letto per capire se per gli altri la realtà era la stessa che per lei, quindi scoprendo che spesso non lo era, ha letto per capire quali esperienze altrui si stava perdendo.
In particolare, quando aveva dieci anni, lesse alcuni brani dell’Antico Testamento, attratta dalle storie sulle questioni di sangue e sulle cose da non fare con la donna d’altri. Ma invece di chiarirle le idee, la lasciò ancora più confusa,
(…)
E così la lettura si è intrecciata con la vita, l’una il completamento dell’altra.”

Rispondi